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Georg Egger
Georg Egger
Ritratto di un pioniere della fotografia nel Tirolo storico
La persona
Tra i pionieri della fotografia in Tirolo troviamo Georg Egger, al quale si può riconoscere una posizione dominante nella val Pusteria orientale. Nato a Oberdrauburg il 4 marzo 1835, fin da giovane si interessò alla pittura. Non riuscì però a frequentare l’Accademia delle Belle Arti a Vienna. Tuttavia fino agli anni sessanta del secolo scorso si dedicò alla pittura di pale d’altare e bandiere nell’alta Carinzia e nella piana di Lienz. Nella concezione dell’epoca che vedeva uno stretto legame tra pittura e fotografia, Egger si occupò con impegno di questo secondo mezzo di comunicazione. Dal 1865 compare nell’elenco dei fotografi della Camera di commercio. A quel tempo Egger doveva essersi trasferito definitivamente a Lienz.
Le sue agiate condizioni economiche gli consentirono di acquistare, il 1° giugno 1872, la famosa casa Kaler situata al n. 50 (oggi n. 33) della Schweizergasse. L’acquisto gli assicurò stabilità sia a livello familiare che professionale. Dopo anni di attività come fotografo, il 24 gennaio 1873 gli fu conferita la licenza d’esercizio.
Le sue agiate condizioni economiche gli consentirono di acquistare, il 1° giugno 1872, la famosa casa Kaler situata al n. 50 (oggi n. 33) della Schweizergasse. L’acquisto gli assicurò stabilità sia a livello familiare che professionale. Dopo anni di attività come fotografo, il 24 gennaio 1873 gli fu conferita la licenza d’esercizio.
Che cosa distinse Georg Egger come pioniere della fotografia?
Lo storico Meinrad Pizzinini illustra la produzione di questo fotografo originario della Val Pusteria orientale.
1:21 minuti
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Il 28 aprile 1868 Georg Egger sposò Franziska Rotschopf (1839–1896) di Oberdrauburg. Insieme ai figli Eduard, Anna e Maria, in famiglia visse anche un figlio illegittimo che Egger adottò. Il suo nome era Ingenuin Albuin Trojer, nato il 29 gennaio 1869 a Stribach (comune di Dölsach). Nessuno ancora immaginava che un giorno il piccolo sarebbe diventato un artista famoso, conosciuto sotto il nome di Albin Egger-Lienz.
Georg Egger fotografo
Nel giardino di casa, Egger fece costruire un edificio destinato a ospitare uno studio fotografico e una camera oscura. Non è rimasto nulla della struttura originale, ma fortunatamente si è conservata una grande parte del suo archivio, contenente più di 7.000 lastre fotografiche.
Egger era specializzato nei ritratti e, tra le sue serie, ne produsse una dedicata a persone in costumi tradizionali. Queste immagini furono molto apprezzate dai turisti. Un’altra serie di fotografie, realizzata nel territorio di Lienz e costantemente ampliata, è intitolata “Charakterköpfe” (busti fisiognomici). Parte di essa fu esposta a Vienna nel 1884, in occasione di una mostra alpina organizzata dall’associazione artistica austriaca e venne apprezzata dalla stampa dell’epoca.
Egger si pose inoltre l’obiettivo di realizzare riprese fotografiche di valore documentaristico, riprendendo eventi importanti. Un esempio è la serie dedicata ai danni causati dall’alluvione del 1882 alla linea ferroviaria della val Pusteria. Egger fu anche uno dei primi fotografi a realizzare scatti di opere artistiche fotografando, ad esempio, gli affreschi tardomedievali nel castello di Bruck, le pietre sepolcrali nelle chiese di Lienz, i nuovi dipinti dell’amico Hugo Engl, pittore specializzato in rappresentazioni di scene di caccia e di animali. Egger si dedicò, inoltre, alla fotografia di paesaggi, realizzando immagini particolarmente interessanti.
Morì dopo una lunga malattia il 27 giugno 1907, all’età di settantaquattro anni.
Egger era specializzato nei ritratti e, tra le sue serie, ne produsse una dedicata a persone in costumi tradizionali. Queste immagini furono molto apprezzate dai turisti. Un’altra serie di fotografie, realizzata nel territorio di Lienz e costantemente ampliata, è intitolata “Charakterköpfe” (busti fisiognomici). Parte di essa fu esposta a Vienna nel 1884, in occasione di una mostra alpina organizzata dall’associazione artistica austriaca e venne apprezzata dalla stampa dell’epoca.
Egger si pose inoltre l’obiettivo di realizzare riprese fotografiche di valore documentaristico, riprendendo eventi importanti. Un esempio è la serie dedicata ai danni causati dall’alluvione del 1882 alla linea ferroviaria della val Pusteria. Egger fu anche uno dei primi fotografi a realizzare scatti di opere artistiche fotografando, ad esempio, gli affreschi tardomedievali nel castello di Bruck, le pietre sepolcrali nelle chiese di Lienz, i nuovi dipinti dell’amico Hugo Engl, pittore specializzato in rappresentazioni di scene di caccia e di animali. Egger si dedicò, inoltre, alla fotografia di paesaggi, realizzando immagini particolarmente interessanti.
Morì dopo una lunga malattia il 27 giugno 1907, all’età di settantaquattro anni.
Maria Egger (1877–1951)
L’intera produzione artistica di Georg Egger fu ereditata dalla figlia Maria Egger, che si occupò principalmente di ritratti di famiglie. Suo è anche il ritratto della sconosciuta di Lienz, riportato nella pagina iniziale di questo capitolo.
Maria morì il 25 marzo 1951 e la licenza dello studio fotografico venne cancellata il 24 aprile dello stesso anno. Finì così una lunga tradizione iniziata nella fase pioneristica della storia della fotografia.
L’intera produzione artistica di Georg Egger fu ereditata dalla figlia Maria Egger, che si occupò principalmente di ritratti di famiglie. Suo è anche il ritratto della sconosciuta di Lienz, riportato nella pagina iniziale di questo capitolo.
Maria morì il 25 marzo 1951 e la licenza dello studio fotografico venne cancellata il 24 aprile dello stesso anno. Finì così una lunga tradizione iniziata nella fase pioneristica della storia della fotografia.
I testi di questo corso di formazione online prendono spunto dagli articoli realizzati da diversi autori per i manuali dedicati ai rispettivi argomenti (pubblicati in Rete sul sito https://www.lichtbild-argentovivo.eu e usciti con la licenza CC BY 4.0). I testi dei manuali sono stati adattati dagli operatori del progetto Argentovivo per renderli fruibili nell’ambito di un corso online.